E’ un’elettroterapia antidolorifica rivolta a pazienti affetti da patologie in fase acuta e non.
Vengono utilizzate correnti a frequenza inferiore a 100 Hz e si possono ottenere effetti antalgici o sedativi. Questa terapia è particolarmente indicata nelle distorsioni articolari, reumatismi articolari e nelle algie rachidee e radicolari.
Le indicazioni comprendono sindromi dolorose acute o croniche post-operatorie, in corso di radicolopatie e/o neuropatie, di malattie reumatiche e/o dell’apparato osteo-artro-muscolare, di tendiniti, fibromialgie, algodistrofie. Le controindicazioni relative sono rappresentate dalla presenza di stati di alterata sensibilità cutanea e dalla gravidanza accertata o presunta, Pace-Maker, reazione allergiche, cute lesa.
I vantaggi di questa applicazione sono rappresentati dall’inibizione dell'attività dei neuroni nocicettori del midollo spinale mediante l'utilizzo di correnti elettriche transcutanee e ad aumento di sostanze analgesiche centrali, mentre i possibili inconvenienti (peraltro molto rari) sono rappresentati da episodi di sofferenza neurovegetativa (nausea, vertigini, sbalzi pressori), un aggravamento della sintomatologia dolorosa, una scarsa tollerabilità individuale.