La prevenzione per ridurre l’incidenza delle neoplasie cutanee

L’eccessiva esposizione al sole, spesso in modo intenso e intermittente, l'utilizzo di lampade e lettini UV e l’applicazione di creme solari con filtri non adeguati sono tra le cause note dell'incremento dell’incidenza dei tumori della pelle nella popolazione.
Tra i tumori della pelle il più temibile è senza dubbio il melanoma, neoplasia molto aggressiva, la cui massima incidenza si registra tra i 35 e i 65 anni di età. Tuttavia, se diagnosticato in tempo, il melanoma può essere asportato chirurgicamente con efficacia portando il paziente a guarigione completa.
Ruolo fondamentale per ridurre l’incidenza delle neoplasie cutanee è rivestito certamente dalla prevenzione, che parte dalle buone abitudini quotidiane e dalle visite specialistiche dermatologiche effettuate con regolarità.
Oggigiorno la diagnosi precoce dei tumori cutanei vanta una nuova importantissima arma: il videodermatoscopio, strumento sicuro e non invasivo per la diagnosi e il monitoraggio delle lesioni cutanee sospette, utile in particolare per il melanoma e gli altri tumori della pelle.
L’ambulatorio di Dermatologia del Centro Medico FISIO dispone del videodermatoscopio, un innovativo sistema non invasivo che permette l’acquisizione e la gestione delle immagini dermatologiche e dermoscopiche, offrendo così informazioni precise e dettagliate sullo sviluppo della lesione sospetta. L’elevata risoluzione del sistema e la possibilità di confronto delle immagini pregresse, custodite nella memoria del videodermatoscopio, con quelle dell’acquisizione in corso consente al dermatologo di ottenere in tempo reale informazioni utili sullo sviluppo della lesione in questione.
Infatti, se a un controllo successivo si presenta una modificazione della lesione cutanea precedentemente acquisita, si procederà quanto prima all’asportazione chirurgica e al conseguente esame istologico.
È rilevante dunque la possibilità offerta da questo strumento di memorizzare le immagini cliniche e dermoscopiche e di poterle successivamente confrontare in modo perfetto e sovrapponibile. Ciò infatti permette allo specialista di notare variazioni anche minime, ma tuttavia fondamentali per la diagnosi precoce dei tumori cutanei e in particolare del più aggressivo di essi, il melanoma.
Dott.ssa Pierangela Murabito
Specialista in Dermatologia e Venereologia
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